Fantaquotazioni

Prima Categoria

JACOPO
ALLEGRUCCI

“Va’ dove ti porta il cuore…”

33 Tofanelli

Cita la scrittrice Susanna Tamaro il campione in carica del Carnevale – e del FantaCarnevale – che racconta l’adolescenza. I ragazzi sono spesso distratti da situazioni insidiose che li attraggono, ma che, come Arpie, svelano poi i loro mostruosi volti.

ALESSANDRO
AVANZINI

“Il circo dei sogni”

21 Tofanelli

È l’artista-e-molto-altro spagnolo Salvador Dalì il protagonista del nuovo carro di Alessandro Avanzini. Reso iconico dai baffi arricciati e dagli occhi spiritati, è l’uomo che si è fatto arte vivente e che ha anticipato di parecchi anni la figura dell’influencer.

LUCA
BERTOZZI

“Più denti!!! The world’s greatest show”

32 Tofanelli

Se in un futuro prossimo la scienza riuscisse a riportare in vita i dinosauri, da sempre sogno di grandi e piccini, e se ci trovassimo magicamente di fronte al più grande e aggressivo predatore preistorico, in uno show mozzafiato, resteremmo sbalorditi?

LUIGI
BONETTI

“Octopus 5.0 – la rivoluzione artificiale”

15 Tofanelli

L’intelligenza artificiale rappresenta la grande rivoluzione nella nostra contemporaneità che porta con sé tanti dubbi: ci aiuterà in molti settori, ma potrebbe anche mettere a rischio la privacy, l’etica, la sicurezza e il lavoro dell’uomo e sfuggirci di mano con scenari apocalittici.

MASSIMO E ALESSANDRO BRESCHI

“Ascolta ragazzo…”

17 Tofanelli

“Ascolta ragazzo, la droga mai” è il titolo di un libro che Mario Tobino scrisse nel 1978. Da allora l’uso delle droghe è in continua evoluzione ed avvelena il futuro delle nuove generazioni: il messaggio di speranza è che i giovani aprano gli occhi prima che sia troppo tardi.

Umberto, Stefano, Michele e jacopo Cinquini

“Bla Bla Bar”"

22 Tofanelli

Come in una favola di Esopo, una rana dai grandi occhi versa bicchieri di amaro “Verità” a un caprone, così tanto da stordirlo e fargli dimenticare la decadenza. Asseconda i suoi rancori e le sue frustrazioni, mentre il cornuto avventore incolpa gli altri per i suoi fallimenti.

ROBERTO
VANNUCCI

“È tempo di cambiare”

23 Tofanelli

Scioglimento dei ghiacciai, siccità, oceani pieni di rifiuti: siamo vicini al punto di non ritorno. Proprio a causa del riscaldamento globale, un mammut riprende vita dopo milioni di anni ma ritrova un pianeta inquinato e ferito, tanto che pure il colore della pelliccia gli è cambiato.

CARLO E LORENZO LOMBARDI

“Il profumo delle rose nelle spine”

16 Tofanelli

La costruzione vuole focalizzare l’attenzione sulla psicologia sociale e l’influenza che il contesto in cui si è inseriti apporta a pensieri e sentimenti: è un invito ad andare oltre i muri dei pregiudizi, dell’indifferenza, della paura, dell’intolleranza e della superficialità.

LEBIGRE e
ROGER

“Svegl-I.A.! Una storia semifantastica di Intelligenza Alternativa”

31 Tofanelli

Da sempre l’uomo è per natura curioso e creativo, eppure la tecnologia lo ha addormentato, facendogli dimenticare la propria essenza. E se un giorno i robot sviluppassero un’intelligenza alternativa, sarebbero loro, forse, a svegliarci e a ricordarci cosa fa di noi degli esseri umani?

SECONDA Categoria

PRISCILLA
BORRI

“Auguro a tutti un briciolo di follia! – Alda Merini”

15 Tofanelli

Protagonista del carro è la poetessa Alda Merini, che ha vissuto la forte esperienza del manicomio. La follia – è il messaggio dell’allegoria – può alimentare una forza creativa straordinaria in grado di colorare a tinte forti una grigia ed inerte normalità.

FABRIZIO e
VALENTINA GALLI

“L’ira della Kitsune”

20 Tofanelli

La Kitsune, demone della volpe, è una leggendaria figura che ha origine nella millenaria storia dell’Oriente. Si ritrova nelle culture indiana, cinese e giapponese. È il demone della rabbia, è istintivo e distruttore. Ma questa forza può essere canalizzata e diventare vitale e positiva.

MATTEO
RACITI

“All you can eat”

16 Tofanelli

Il carro racconta una tragicomica ultima cena del mondo. Il protagonista della costruzione è Gordo, un personaggio inventato dall’artista per rappresentare l’ingordigia umana. Può mangiare tutto ciò che trova nel menù, al solito prezzo. E allora si abbuffa consumando fino all’ultima risorsa del pianeta.

LUCIANO TOMEI E
ANTONIO CROCI

“Magie di Carnevale”

18 Tofanelli

Come per incanto arriva ai corsi mascherati una curiosa strega, intenta a capire i segreti della magia del Carnevale, per divertirsi insieme a noi. Nel suo pentolone prepara pozioni per fare animare gli oggetti che la circondano e farci divertire ancora di più.

MASCHERATE DI GRUPPO

SILVANO BIANCHI

“Insieme sotto lo stesso cielo”

11 Tofanelli

Attraverso le opere dell’artista Gustav Klimt, la mascherata celebra l’amore come un legame universale che supera le barriere sociali e culturali. Ci invita a considerare la diversità come una forza che arricchisce il mondo e a creare un futuro di armonia e comprensione reciproca.

EDOARDO
CERAGIOLI

“Il pranzo è servito. Finché c’è guerra c’è speranza”

12 Tofanelli

Le guerre non sono quasi mai un caso accidentale: Spesso vengono decise a tavolino. Ma a chi serve farle? Soprattutto a chi ci guadagna perché ci si arricchisce e, nascosto dietro falsi moventi, trama, architetta e complotta per trarre sempre maggior profitto.

STEFANO
DI GIUSTO

“P.A.C.E.”

11 Tofanelli

Per la prima volta i nostri politici sono praticamente tutti d’accordo su una cosa: l’invio di armi. E allora svuotiamo gli arsenali: gli onorevoli sono pronti ad affrontare anche una guerra nucleare, ce ne fosse bisogno. E il popolo? Non è d’accordo, ma questo non conta.

MARZIA ETNA e
MATTEO LAMANUZZI

“Camaleontici… l’abilità nel mutare”

14 Tofanelli

I due costruttori raffigurano in questa allegoria alcuni leader mondiali del momento – Putin, Zelensky, Biden, Xi Jinping, Macron ed Erdogan – come camaleonti in grado di trasformarsi a seconda dei luoghi e delle situazioni.

MICHELANGELO
FRANCESCONI

“Il volto sincero dell’umanità”

13 Tofanelli

Nella società di oggi siamo sempre più costretti a nascondere le nostre sensazioni, emozioni e debolezze. Lo facciamo dietro una maschera. La figura principale dell’opera allegorica rappresenta l’umanità ed è circondata dalle tante maschere, che deve indossare durante la vita.

GIAMPIERO GHISELLI e
MARIA CHIARA FRANCESCHINI

“In equilibrio sopra la follia”

8 Tofanelli

Di fronte all’ottusità umana che causa le guerre, mantenere l’equilibrio mentale è un’abilità fondamentale per preservare una certa serenità. I potenti della Terra dimenticano gli enormi errori del passato, mentre il grande messaggio della nonviolenza è l’arma dei forti.

ROBERTO DE LEO e
VANIA FORNACIARI

“Ingresso libero a chi sogna”

7 Tofanelli

Il mondo di oggi è dominato dalla cultura del vincente: Non c’è spazio per fragilità, diversità, imperfezioni. Il circo è invece la metafora della vita: con quel suo modo di guardare il mondo a testa in giù, il clown porta alla luce la dimensione fanciullesca e fantasiosa che sta in ciascuno di noi.

GIACOMO
MARSILI

“Lo schiaccianoci”

9 Tofanelli

“Lo schiaccianoci” è una storia senza tempo, che ha fatto sognare intere generazioni. Una fiaba i cui protagonisti assumono le sembianze di Putin e Zelensky, scortati da un esercito di giocattoli in una marcia gioiosa e irriverente, come solo il Carnevale di Viareggio sa fare.

MASCHERE ISOLATE

LORENZO
PAOLI

“Un mondo da salvare”

9 Tofanelli

I bambini salveranno il mondo: è questa l’ultima speranza che ci resta per donare loro un domani migliore. Un moderno Atlante tiene sulle spalle il peso di un mondo ammalato da conflitti, inquinamento, interessi economici: solo l’anima pura di un bambino può metterlo in salvo.

EDOARDO
SPINETTI

"“La melodia”

7 Tofanelli

Un cantastorie è alla corte del Pianeta. Ma se fino a ieri la sua melodia ha evocato tutti i ricordi del passato, dalla tristezza ai disastri, dalla rabbia per le guerre, all’amore per la pace, oggi non sa che emozioni esprimere ed il suo volto è vuoto e privo di sentimenti.

ALESSANDRO
VANNI

"“Il piatto piange”

8 Tofanelli

Un grande lupo cattivo è il protagonista della costruzione sul mondo dell’e-finance. Seduto ad un desco ricco di piatti vuoti, è satollo dopo aver fatto incetta di cryptovalute, nft, forex, le pietanze del mercato finanziario di cui va ghiotto. Ma ora il piatto piange ed il lupo è sempre più affamato.

ANDREA GIULIO
CIARAMITARO

“Ordinaria follia”

10 Tofanelli

“Sveglia, sveglia dormiglione! E‘ ora della colazione. Poi apri la porta, scendi le scale ed ecco il mondo che t‘assale. Suoni, immagini e colori. Che casino il mondo fuori. Ma ricorda – esorta il costruttore – la vita può essere magia, anche se, a volte, è solo ordinaria follia.”

SARA
CULLI

“Questione di punti di vista”

5 Tofanelli

Sogni e ambizioni guidano gli atti pratici, che acquisiscono, così, una direzione e un senso. I sogni a loro volta vengono portati avanti in una lenta marcia che è l’esistenza. Sono questi i due livelli su cui si fonda la vita umana – tangibile, che affronta problemi pratici, e astratto, con problemi concettuali.

SIMONA
FRANCESCONI

“Non è poi così blu la sua barba”

5 Tofanelli

Nella favola di “Barbablù” è la protagonista stessa a pronunciare questa frase per convincersi ad accettare il matrimonio con il protagonista. Quelle stesse parole, purtroppo, oggi sono usate dalle donne vittime di violenza che cercano di vedere solo il “lato umano” del loro oscuro principe azzurro.

RAFFAELE
MORVILLO

“Il pescatore di sogni”

5 Tofanelli

È la storia di un bimbo che, afflitto dalle difficoltà della sua esistenza, dalla miseria e dal dolore intraprende un viaggio alla ricerca di una vita migliore. A bordo della sua zattera parte per un’avventura carica di speranze.

ALESSANDRO
MATTIELLO

“Generazione Atlante”

5 Tofanelli

Se nella mitologia greca Atlante è costretto a portare il peso della Terra sulle spalle, come punizione per essersi rivoltato contro gli dèi, nella costruzione il personaggio mitologico è rappresentato da un ragazzo, che porta sulle spalle un mondo dilaniato da guerre, inquinamento e ignoranza.

CARRETTE

Non solo una carretta e Carneval Puccini

“The greatest showman - La storia siamo noi”

0 Tofanelli

Il più grande showman sbarca a Viareggio con tutto il suo bagaglio di storia: è Burlamacco, che ricorda al pubblico le più grandi opere allegoriche che hanno partecipato alla manifestazione in 150 anni. Un tributo alla storia, all’anima e alla forza del Carnevale di Viareggio.

Salmastrosi

“Che gran pasticcio”

0 Tofanelli

Basta leggere i giornali o accendere radio e tv per riceve notizie spesso drammatiche… proprio un gran pasticcio. La costruzione vuole esorcizzare tutto questo, immaginando un pasticcere intento a preparare torte, biscotti e pasticcini. Questo sì che è un pasticcio che ci piace.

Burlamania

“Wacky Races. Il Corso più pazzo del mondo”

0 Tofanelli

Piloti partecipano al “Corso più pazzo del mondo” per vincere il titolo mondiale: la prima vettura schierata sulla linea di partenza è “Moby Dick” di Renato Verlanti, seguono citazioni di opere di Silvano Avanzini, Arnaldo Galli, Sergio Baroni Eleonora Francioni, Gionata Francesconi, Oreste Lazzari e Giovanni Lazzarini, Antonio D’Arliano e Carlo Vannucci.

Burlamatti

“Cha cha cha dei coltellacci”

0 Tofanelli

Anche per questa edizione i Burlamatti presentano un omaggio alla tradizione musicale del Carnevale: stavolta l’interpretazione allegorica è della canzone di Adriano Barghetti “Cha cha cha dei coltellacci”. Dalle onde del mare saltano fuori dei coltellacci intenti a non finire nella padella del cuoco al centro della scena.

Carneval Corsaro

“Sulla strada per Oz”

0 Tofanelli

Per questa edizione il gruppo Carnevalcorsaro, con il patrocinio del Rione Croce Verde Centro, racconta la storia del mago di Oz: altruismo, accettazione e inclusività sono i messaggi dell’allegoria che invita ad accettare e vivere le proprie emozioni e spingersi oltre i propri limiti, contando sul sostegno di amicizie e affetti.

Rione Darsena

“Viareggio salvi il re!”

0 Tofanelli

La costruzione è un omaggio a Re Carnevale, il cui arrivo in città ogni anno mette al bando tristezza e problemi, per regalarci sorrisi e festa: l’invito è a preservare questa tradizione forte, popolare e sentita, in cui ognuno può trasformarsi in un regnante che, con canti e danze, fa divertire divertendosi.